giovedì 31 luglio 2008

BASKIN UN NUOVO SPORT PER TUTTI.CREMONA CITTA' DEL BASKIN

E' notizia di questo periodo l'inaugurazione del primo campo di BASKIN (ovvero basket integrato , specialità che vede integrare insieme normodotati e diversamente abili) in Italia, tenutasi lo scorso 11 Giugno a Cremona .

Ritagliamo dal giornale 24 ore sport :

L'impianto è stato realizzato in pianta stabile all'interno del parco Santori , sul più famoso campetto di Cremona , quello di via dei Classici.Ospite speciale al momento del taglio il presidente del Comitato Italiano Paraolimpico Luca Pancalli , che ha dichiarato :"Questo è uno staordinario esempio di valorizzazione dello sport IN .L'intero movimento del baskin,nato proprio a Cremona , è splendida dimostrazione di come lo sport sia vero e proprio strumento di comunicazione sociale ".La giunta comunale del capoluogo lombardo ha inoltre scelto per la città l'attributo di "Città del Baskin" come già reca la scritta sui segnali stradali...

Abbiamo anche ritagliato per voi la definizione di baskin , scovandola da sitisolidali.it :

Il baskin (abbreviazione di basket integrato) è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società.

Le 10 regole valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili. Il regolamento del baskin adatta:
1) il materiale (uso di più canestri: due normali; due laterali più bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi); 2) lo spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali); 3) le regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello.
Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); 4) le consegne (possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno disabile).
Anche i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso. Infatti nel baskin essi imparano ad inserirsi e ad organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi coi ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé.

Clikkando trovi tutte le regole e tutte le curiosità ...

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