lunedì 28 aprile 2008

SPRINGtz PARTY 2008 :TUTTI AL VERDI


SPRINGtz PARTY 2008
MERCOLEDI AL BAR VERDI

Quei mattacchioni del Bar Verdi non sanno proprio star fermi.Ecco che l'Esimio e il buon Viosil si sono inventati un'altra festa nel più classico del Verdi Style.Tutti a festeggiare l'arrivo della primavera , con il tema dominante della festa , lo Spritz e la musica degli affezionati DJ Resident , Scacca e Vale_nte ...
Ecco per tutti voi , uno speciale RITAGLI con notizie su questa amatissima bevanda:buona lettura .
LO SPRITZ:
lo spritz è un aperitivo amatissimo nel nordest, terra in cui affonda le sue radici da più di cento anni, avendo trovato le sue roccaforti in città come Venezia, Padova, Trieste e Treviso.Si tratta di un composto corroborante a base di alcool, dalla funzione sociale aggregativa. Spritz e' il nome "scientifico", ma viene comunemente denominato Spriss o Spriz o, spesso, Sprisseto: il che dimostra l'amore della popolazione verso il Nostro, giunta a coniarne anche il vezzegiativo.La sua ricetta è avvolta da un'aura di mistero...o forse non è mai esistita!! Di certo è composto da vino bianco e acqua (o selz), ma per il resto ci si affida alla creatività del barista che lo prepara...o alla propria! Nella maggior parte dei casi le aggiunte alla "base" descritta sono quelle di quantità (...più o meno ingenti...) di Aperol, Cynar o Gin. Ricette ? Come anticipato, la composizione del "Vero Spritz" e' custodita gelosamente da ogni Oste ed ognuno ne ha una propria tramandata spesso da padre in figlio; non troverete mai uno Spritz uguale a un altro. Comunque la preparazione deve rispettare alcune regole perche' la bevanda possa chiamarsi Spritz:40% di vino bianco 30% di acqua minerale gasata, meglio se gasatissima, evitare la gazosa il restante 30% va preparato con una miscela di liquori il cui spettro varia dal Gin alla Crema Marsala senza disdegnare nessun tipo di alcoolico prodotto sul pianeta, purche' alla fine rientri come cromatismo in un qualsivoglia "rosso".La gradazione finale e' anch'essa variabile tra i 12 e i 45 gradi, la media si attesta attorno ai 15. Dunque lo SpRiTz non ha una ricetta unica, ma varia a seconda della zona geografica, a seconda del "baretto", o più semplicemente in base al gusto individuale. Noi abbiamo raccolto gli esempi più diffusi...ma chiunque abbia sperimentato una piacevole variazione di ingredienti ...non esiti a comunicarcela!
LA STORIA dello Spritz
Secondo le teorie preponderanti lo Spritz nacque durante il periodo della dominazione Asburgica (per alcuni il suo nome deriverebbe dal verbo tedesco "spritzen", che significa "spruzzare"...secondo altri l'etimologia è legata al nome di un vino austriaco della regione occidentale del Wachau). I soldati austriaci, abituatisi ben presto all'uso locale di bere vino in osteria, non si trovavano però a loro agio con la grande varietà di vini veneti, dalla gradazione troppo elevata rispetto al tenore alcolico cui erano avvezzi. Pertanto essi ordinavano bicchieri di vino misto ad acqua per allungarlo: questo è lo spritz "liscio" così come lo si serve ancora oggi a Trieste, Udine...Solo con il passare degli anni l'aperitivo è "cresciuto" con l'infinita varietà di possibili aggiunte...come ad esempio il Selz (nome legato ancora una volta ad una città della Prussia famosa per le sorgenti d'acqua gassata), liquori più o meno forti (Bitter, Select...) e una buccia di limone, a seconda dei gusti immersa o semplicemente strizzata nel bicchiere.Bisogna riportare che secondo altre "scuole di pensiero" (non sta a noi giudicare se si tratti di puro campanilismo oppure di informazioni fondate) lo Spritz sarebbe invece un'istituzione, tipicamente veneta, affondante le sue radici nella storia piu' antica di questa regione: già conosciuto nel medioevo, si avrebbero tracce dello Spritz anche in epoca romana e paleoveneta ...e si narra addirittura che ne venne introdotto l'uso da Noè!

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