giovedì 22 maggio 2008

INTERVISTA TOSTA AL DUCA



Intervista a Marco Luraschi , alias il Duca


Nato il: 22 maggio 1970, come Naomi Campbell (verificate). Fatemi gli auguri.

A: Ospedali Riuniti BG

ruolo nell’albino basket :EX GIOCATORE ora GIORNALISTA UFFICIALE OLIMPIA, grazie, tifoso aggiungi pure e grazie per l’onore di questa intervista e tutto lo spazio che mi date




Attività nella vita di tutti i giorni: giornalista ma soprattutto surfista


Attività giocata:
Meno male che ho buona memoria, come gli elefanti…
Giovanili tutte al Celana. Poi 2 anni in prima squadra al Celana , 8 anni Seriate, 2 Mornico, 1 Nembro, 5 anni Lussana, poi Azzanese, Albino e Mozzo. Basket scolastico (il più bello): Liceo Scientifico Lussana 1 finale nazionale e CUS Bergamo 3 finali nazionali (come capitano). Forse le esperienze più belle sono state le finali con l’Università, goliardia e basket a livelli altissimi. Era la nostra NCAA! Avevamo una squadra che avrebbe potuto fare tranquillamente la serie B (me escluso).


Squadra del cuore di calcio:
Inter, Atalanta, Sampdoria

Squadra del cuore di basket: Olimpia Milano, LA Lakers e Ucla.

La cosa che ti piace nel basket : Forse la stoppata. Poi quando entra un tiro decisivo da lontano e contemporaneamente tutto il palazzetto salta in piedi e tu abbracci il primo che ti capita a tiro e urli e non capisci più niente. Il delirio, insomma.

La cosa che ti piace di più dell’Albino Basket: che sono tutti fuori bene
La cosa che ti piace di più del U.S. Mozzo: il parquet, che stiamo aspettando



Giocatore di basket preferito: sempre Magic, in Europa Drazen. Vorrei tirare (a canestro) come Donato Di Monte.

Allenatore di Basket preferito : Marco Fusto, ma è veramente difficile scegliere (scusa Gianni…)

Un film: Animal House, quanto avrei voluto essere lì

Un libro: “Sulla Strada” di Kerouac e tutto Chuk Palaniuk quello di Fight Club
Un coktail: Mojito del Pirata di Diano Marina




Donna famosa preferita: dopo mia moglie, Jessica Biel



Si dice che nello sport non esistano più le bandiere. Tu che hai giocato a Seriate,Nembro,Lussana,Mozzo,Azzanese,Albino cambiando sempre con estrema facilità , cosa ne pensi ? c’è spazio per il cuore ? :
Non ho mai cambiato con facilità. Io ho avuto due squadre dove ero una bandiera, Seriate e Lussana . Però devo dire che sono cresciuto molto come giocatore quando sono andato via da Seriate. Giocare tanti anni nello stesso posto ti limita, pensi di poter fare certe cose solo in quel posto, nella tua “famiglia”, tra la bambagia. Invece quando fai bene anche da un’altra parte acquisti più consapevolezza dei tuoi mezzi. E poi conosci molta gente nuova, ti fai nuovi amici. Io sono migliorato.

Ma andiamo con ordine . Ti sei formato nell’ambiente di Seriate,al cospetto della Triade e con GigioMan come compagno di squadra .Quali ricordi ?:
Sono stati anni bellissimi, un pezzo di vita. Mi hanno allenato Savoldelli, Guerra, Pasqualin, Germano e Minali, che mi mandò via perché litigammo. Ma fece bene, ero immaturo. Di capitano ce n’è sempre e solo uno, il Gigio. Il suo grido di guerra “Voltati!!” è storia. La Triade…non ho parole, sono unici. Penso che scriverò un libro di aneddoti l’anno prossimo.


E’ li che nacque il nome “Duca” ? per quale motivo ? :
in realtà nacque in una serata extra basket, un po’ “storta”, tra amici, tra cui il Galiz, Sergione Boniforti, Mauro Invernizzi, il Truffa, e altri. Eravamo seduti a un tavolo al Circolino alto e mi dicevano che sembravo un po’ David Bowie e che avevo un atteggiamento quasi nobile, da Duca…no comment.

E’ vero che tua moglie ,scoprendo che si trattava solo di un soprannome e non di un titolo nobiliare , ha chiesto il divorzio ?:
No, lei è diventata la Duchessa ufficialmente nominata da Robi Natalini nel 1993. Poi quando ha scoperto che ero povero lo ha chiesto. Il divorzio.


Ad Albino, il tuo post Liceo Lussana , praticamente la tua Laurea da giocatore. Descrivici il tuo arrivo all’Olimpia : Raffa e Gianni non ce la fecero l’anno prima perché mi ero promesso ad Azzano a mio cognato Sergiù. Con un anno di ritardo sono arrivato ed ho subito trovato un ambiente ostile a causa del Maltecca. Ma il batterlo sempre in uno vs uno in allenamento mi ha dato la forza per finire la stagione. Scherzi a parte, stagione entusiasmante e nuovi amici eccezionali. Ho ritrovato antichi stimoli. Però purtroppo fisicamente è stata una stagione durissima, ho avuto una pubalgia bastarda che mi è passata solo stando fermo tre mesi. Non dimenticherò mai gli abbracci a Gimo, Ale, Viosil e Mad Max nei playoff. Però io volevo giocare con lo Zio.

E descrivi ci il tuo Addio ai magici colori gialloblù che hanno causato il pianto incontrollato del Batista e il dissenso del tifoso numero uno Maurino:
Mah….ma mi prendo tutte le responsabilità della decisione. Avevo smesso ma poi mi ha chiamato il Claudione Botti, mio amico da sempre e così è nato tutto. Era la situazione giusta per me, ammetto che mi sono sentito in colpa e so che qualcuno non mi ha perdonato…. Il Batista è il dirigente occulto dell’Albino, io lo so che in realtà è lui l’azionista principale. Il Maurino non può non volermi bene, io giocavo per lui.

Dopo le due partite giocate contro l’olimpia quest’anno , in cui ogni tuo tocco della palla era seguito da una vigorosa serie di fischi , nella partita contro i Bad Boys i tifosi dell’olimpia ti hanno omaggiato del loro calore umano . Come spieghi questa metamorfosi e come ti sentivi “fischiato” ?: Lo sapevo, io avrei fatto lo stesso con loro. I fischi non erano troppo piacevoli, però mi avete fatto sentire un giocatore importante. Certo essere fischiato quando entro al Verdi non mi va proprio giù!



Meglio giornalista o giornalaio ?: tutti e due devono vendere i giornali

Se dovessi scegliere un ospite dell’Olimpia per la tua trasmissione chi sceglieresti e perchè?: Cocco e Arizzi, perché sono l’Olimpia con i suoi pregi e i suoi difetti.

A quando una trasmissione tutta incentrata sul campionato di Promozione ?: a presto spero, l’interesse sale



Cosa hai provato quando Luca Gamba,capitano di Treviglio ,in trasmissione da te ha detto “saluto tutti , tranne il Duca “:? Stavo per piangere. L’ho visto crescere a Seriate il Luca. Ma ho capito. Sai che una volta non ci siamo allenati perché Luca ha distrutto un tabellone nell’allenamento prima di noi?

Cosa hai provato quando Lele Rossi ,pivot di Treviglio , in trasmissione da te ha detto “Io dico no al Duca “ ??: So che lui ama solo il Principe Giannini. Era anche il mio idolo, faceva solo passaggi inutili, ma non li sbagliava mai.



Nella tua esperienza davvero nutrita di giocatore , in pratica stai un pò ad invecchià, quale il quintetto di tutti i tempi con il quale hai giocato ?: Mammia mia…Tolto il Celana dell’89 allora dico Burini, Sirtori, Paravella (Botti), Natalini, Masper. Ti dico i più forti: il Nata e Paolo Sirtori. Purtroppo non ho giocato con Rotasperti come il Villa….

E il quintetto invece più divertente ?:
Il Micio, il Gibe, lo Zio, il Libero, il Michel. Il meglio è il lancio lungo del Libero. Io scattavo e lui lanciava. Era più forte di lui. Che idolo.

Veniamo agli hobby . E’ vero che collezioni francobolli e soprattutto le maglie di tutte le squadre dove sei stato , non restituendo mai la muta ufficiale ?: no, quello è mio cognato Boniforti. Uno scandalo, penso abbia ancora una vostra maglia. Maglie ne ho tante, è vero, una anche di Drazen. Un sopramaglia della nazionale slava.

Sappiamo di una tua passione per il Surf , da dove nasce ?: Quando ho visto Point Break. Poi una notte mentre dormivo mi è apparso Duke Kanahamoku in sogno che mi ha detto “Sei stato prescelto, là fuori c’è un onda che ti aspetta”. Sono uscito di casa e una Honda 250 mi ha tirato sotto. Ecco cosa voleva dire….un consiglio, provate, è troppo bello. Aloha.

Bene , la nostra pazienza rispetto alla tua intervista sta un po’ esaurendo.Se vuoi aggiungere qualcosa tu , ma di veramente corto altrimenti il Lore del Bar Verdi va in fastidio : ciao Lore, mi fai un americano?

Un saluto a : tutti quelli che alimentano questo sito! Complimenti.

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