giovedì 8 maggio 2008

RITAGLI DEL DUCA:SERANTONI SU LUCA GAMBA


Di Omar Serantoni


È capitan Gamba il cuore pulsante dell'Intertrasport


Nell'Intertrasport tutta cuore che ha buttato fuori dai playoff lo spauracchio Forlì, squadra probabilmente alle prese con problemi anche extra-tecnici, il cuore che batte più di tutti è quello di Luca Gamba. Il capitano, proprio quando qualcuno cominciava a intravedere le ombre di un suo inesorabile declino fisico a 33 anni suonati, si conferma l'anima della squadra.Le cifre e le statistiche dicono sempre la verità, ci mancherebbe, e quelle di Gamba probabilmente non sono più quelle del giocatore dominante di un paio di stagioni fa. Ma ormai è chiaro che con atleti di questo tipo fermarsi ai freddi numeri costituisce un'analisi altamente limitata. Luca ha prodotto, nella regular season di questa stagione, 10 punti, 3,9 rimbalzi e2,2 palle recuperate, seguite da 13, 5,5 e 2,5 delle due gare contro Forlì;nel 2006/07, prima del grave infortunio al ginocchio che lo ha tolto dimezzo a dicembre, in 13 gare (32,3 minuti di media) aveva totalizzato 13,1 punti, 5,1 rimbalzi e 2,9 recuperi. Nella fantastica annata di squadra 2005/06, quella della finale playoff della Mylena contro Pesaro, in oltre 33 minuti sul parquet si era attestato a 15,9, 4,5 e 3,2, poi trasformatisi in 15,9, 4,2 e 2,4 nei playoff. Come si può vedere, rispetto al recente passato una certa flessione c'è stata, ma si tratta in ogni caso di numeri di ottimolivello, che comunque, proporzionalmente, non sono diminuiti molto considerando che il minutaggio è anch'esso leggermente sceso: 28,1 minuti incampo.Ciò che sopra a tutto dice la verità è proprio il tempo che Gamba passa sul parquet. Come detto, l'infortunio subito in allenamento al Palasport di Bergamo il 13 dicembre 2006 è stato davvero grave: lesione totale del legamento crociato anteriore, lesione parziale del crociato posteriore e del collaterale mediale (è stato anche rimosso il corno anteriore del meniscomediale). Era ovvio che, dopo una batosta del genere, recuperare sarebbe stato difficile, e la prima parte della stagione in corso ha dimostrato quanto può essere duro tornare al massimo, tanto più tenendo conto deimomenti diversissimi attraversati dalla squadra. Nonostante questo, il minutaggio recita 28,1 minuti, saliti a 33 e 34 nella serie contro Forlì. E nella partita di Verbania contro l'Omegna, decisiva per la conquista dei playoff, ha riposato solo un minuto su 40, e questo nonostante i soli 4 punti segnati (7 rimbalzi). Il segnale è molto chiaro: quando le partite sono delicate, quando la posta in palio è alta, si torna sempre dagli uomini di maggior fiducia, e cioè dal capitano Luca Gamba. Lino Frattin, da tecnico navigato, lo sa fin troppo bene, e lo toglie pochissimo dal campo non solo per lo scout a fine gara, ma anche per tutto quello che lo scout non dice:difesa, grinta, esempio, leadership, intelligenza cestistica.Dalla pietra angolare Luca Gamba si parte per l'impari sfida all'Assigeco Casalpusterlengo. Una formazione sicuramente molto attrezzata, costruita come sempre con un budget larghissimo per la categoria, grazie al quale risultano in organico grossi calibri come SuperMario Boni, Bolzonella,Bellina, Picazio, Conte, Marchetti, Perego. Eppure, per certi aspetti,quella lodigiana è una squadra «nota», strastudiata dai preoccupati avversari. Di fatto non ha segreti: fronteggiandola è possibilissimo perdere, anzi probabile, ma anche giocarsela alla pari. E a Codogno,quest'anno, hanno vinto in parecchie: Ozzano, Modena e Riva del Garda in regular season, Vigevano nei playoff. La stessa Intertrasport, lo scorso 16marzo, non ci è andata lontanissima (77-73). Le sorprese non sono da escludere.

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